“Tutto è indecidibile, sogno e realtà, vero e falso, maschera e volto, farsa e tragedia, allucinazione e organizzata teatralità di mosse e contromosse beffarde, in questo thriller che impone al lettore, tallonato dal dubbio e portato per mano dentro la luce fosca e i gomiti angustiosi dell’orrore, una lettura lenta del ritmo accanito dell’azione. Tutti si acconciano a recitare, nel romanzo: che si apre drammaticamente con i licenziamenti degli impiegati e degli operai di una fabbrica di scafi gestita da un padroncino vizioso e senza ritegno, detto Giogiò; e con il suicidio, nello squallore di un capannone, di un padre di famiglia disperato. Da qui partono e si inanellano le trame macchinose e la madornalità di una vicenda che comprende, per «stazioni», lo smantellamento del commissariato di Vigàta, la solitudine scontrosa e iraconda del sopraffatto Montalbano, lo sgomento di Augello e di Fazio (e persino dello sgangherato Catarella), l’inspiegabile complotto del Federal Bureau of Investigation, l’apparizione nebbiosa di «’na granni navi a vela», Alcyon, una goletta, un vascello fantasma, che non si sa cosa nasconda nel suo ventre di cetaceo (una bisca? Un postribolo animato da escort procaci? Un segreto più inquietante?) e che evoca tutta una letteratura e una cinematografia di bucanieri dietro ai quali incalza la mente gelida di un corsaro, ovvero di un più aggiornato capufficio dell’inferno e gestore del delitto e del disgusto. «L’Alcyon (…) aviva la bella bitudini di ristari dintra a un porto il minimo ‘ndispensabili e po’ scompariri». Il romanzo ha, nella suggestione di un sogno, una sinistra eclisse di luna che incombe (detto alla Bernanos) su «grandi cimiteri». La tortuosità della narrazione è febbrile. Prende il lettore alla gola. Lo disorienta con le angolazioni laterali; e, soprattutto, con il tragicomico dei mascheramenti e degli equivoci tra furibondi mimi truccati da un mago della manipolazione facciale. Sorprendente è il duo Montalbano-Fazio. Il commissario e l’ispettore capo recitano come due «comici» esperti. «Contami quello che capitò», dice a un certo punto Montalbano a Fazio. E in quel «contami» si sente risuonare un antico ed epico «cantami»: «Cantami, o Diva, del pelide Achille l’ira funesta che infiniti addusse lutti agli Achei (…)». Il cuoco dell’Alcyon è «una Iliade di guai».” (Salvatore Silvano Nigro
Anno: 2019
Premio Strega 2019, i cinque libri finalisti
Sono stati annunciati i cinque libri finalisti dell’edizione 2019 del Premio Strega, il più importante premio letterario italiano, cioè quelli che compongono la cosiddetta “cinquina”. Ci sono due libri pubblicati da Einaudi, uno da Mondadori, uno da Bompiani e uno da La Nave di Teseo, e tre su cinque sono stati scritti da donne.
M. Il figlio del secolo di Antonio Scurati
È uno dei romanzi di cui si è parlato di più nell’ultimo anno, scritto dal punto di vista di Benito Mussolini e primo di una trilogia. Comincia nel 1919, anno in cui Mussolini fondò il movimento dei Fasci italiani di combattimento, e si chiude col discorso del 1925, quello con cui cominciò la dittatura fascista. Lo ha pubblicato Bompiani, ed è stato tra le altre cose al centro di un acceso confronto tra lo storico ed editorialista del Corriere della Sera Ernesto Galli della Loggia e lo stesso Scurati. In molti lo considerano il favorito alla vittoria finale.
Il rumore del mondo di Benedetta Cibrario
È un lungo romanzo ambientato a Torino nella prima metà dell’Ottocento, e ha come protagonista la giovane figlia di un mercante di seta e moglie di un ufficiale londinese, la cui storia è strettamente legata al contesto storico di quegli anni, quelli che portarono alla nascita dell’Italia unita. Lo ha pubblicato Mondadori.
Fedeltà di Marco Missiroli
È il primo romanzo pubblicato con Einaudi da Marco Missiroli, scrittore romagnolo di 38 anni che ottenne un notevole successo nel 2015 con Atti osceni in luogo privato. È ambientato a Milano, e racconta di una coppia e dei tradimenti che ne cambiano gli equilibri. Ha già vinto il Premio Strega Giovani.
La straniera di Claudia Durastanti
È un romanzo di autofiction su una famiglia di emigrati lucani negli Stati Uniti nella seconda metà del Novecento, in cui i due genitori sono sordi e la figlia trascorre l’infanzia e l’adolescenza tra la Basilicata e Brooklyn. Lo ha pubblicato La Nave di Teseo.
Addio fantasmi di Nadia Terranova
È il terzo romanzo di Nadia Terranova, scrittrice siciliana, e racconta la storia di una donna che torna nella casa della madre a Messina per aiutarla mentre viene ristrutturata. Il tema centrale è l’elaborazione della scomparsa del padre, avvenuta quando era ragazza, ma più in generale l’infanzia e l’adolescenza passata in Sicilia. Lo ha pubblicato Einaudi Stile Libero.
Il premio Strega viene assegnato ogni anno a un autore o autrice che abbia pubblicato un libro di narrativa in Italia tra il primo aprile dell’anno precedente e il 31 marzo dell’anno in corso. I libri della cinquina sono stati scelti – tra i semifinalisti della “dozzina” – dalla giuria complessiva, composta da circa 600 persone tra cui ci sono i cosiddetti 400 “Amici della domenica” (cioè i giurati a vita). Il vincitore sarà annunciato il 4 luglio.
27 GENNAIO GIORNO DELLA MEMORIA
l Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell’Olocausto. È stato così designato dalla risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005, durante la 42ª riunione plenaria. La risoluzione fu preceduta da una sessione speciale tenuta il 24 gennaio 2005 durante la quale l’Assemblea generale delle Nazioni Unite celebrò il sessantesimo anniversario della liberazione dei campi di concentramento nazisti e la fine dell’Olocausto.
Si è stabilito di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe sovietiche della 60ª Armata del “1º Fronte ucraino” del maresciallo Ivan Konev arrivarono per prime presso la città polacca di Oświęcim (in tedesco Auschwitz), scoprendo il vicino campo di concentramento di Auschwitz e liberandone i superstiti. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l’orrore del genocidio nazifascista.
La ragazza della luna. Le sette sorelle di Riley Lucinda
Sono trascorsi ormai sei mesi dalla morte di Pa’ Salt, e Tiggy, la quinta delle sorelle D’Aplièse, accetta un lavoro nella riserva naturale di Kinnaird. In questo luogo selvaggio e completamente isolato nelle Highlands scozzesi, si dovrà occupare di una razza felina a rischio di estinzione per conto di Charlie, l’affascinante proprietario della tenuta. Qui Tiggy incontra Cal, il guardacaccia e coinquilino, che presto diventerà un caro amico; Zara, la figlia adolescente e un po’ ribelle di Charlie e Zed Eszu, corteggiatore insistente nonché ex fidanzato di una delle sorelle. Ma soprattutto incontra Chilly, un vecchio gitano che sembra conoscere molti dettagli del suo passato e di quello di sua nonna: la famosa ballerina di flamenco Lucía Amaya Albaycín. Davvero una strana coincidenza, ma Tiggy ha sempre avuto un intuito particolare, una connessione profonda con la natura. Questo incontro non è casuale, è parte del suo destino e, quando sarà pronta, non dovrà fare altro che seguire le indicazioni di Pa’ Salt e bussare a una porticina azzurra nel Cortijo del Aire, a Granada. Dai paesaggi incontaminati della Scozia allo splendore assolato della Spagna, “La ragazza della luna” è il quinto episodio della saga delle Sette Sorelle.
La guerra dei Courtney di Smith Wilbur; Churchill David
Separati dalla guerra, a migliaia di miglia di distanza l’uno dall’altra, Saffron Courtney e Gerhard von Meerbach lottano per sopravvivere al conflitto che sta dilaniando l’Europa. Gerhard, ostile al regime nazista, è deciso a rimanere fedele ai propri ideali nonostante tutto e combatte per la madrepatria nella speranza di poterla liberare, un giorno, da Hitler. Ma quando la sua unità si ritrova coinvolta nell’inferno della battaglia di Stalingrado, si rende conto che le possibilità di uscirne vivo si affievoliscono di giorno in giorno. Saffron, che nel frattempo è stata reclutata dal SOE, l’Esecutivo Operazioni Speciali, e inviata nel Belgio occupato per scoprire in che modo i nazisti sono riusciti a infiltrarsi nella rete dell’organizzazione, deve trovare il modo di sfuggire ai nemici che le danno la caccia. Costretti ad affrontare forze malvagie e orrori indicibili, i due innamorati sono chiamati a prendere la decisione più difficile: sacrificare se stessi, o cercare di sopravvivere a ogni costo nella speranza che il destino, un giorno, permetta loro di ritrovarsi.